La legge di Bilancio 2023 aumenta il limite dei ricavi/compensi a 85.000 euro per l’accesso al regime agevolato dal 01/01/2023 (con applicazione dell’imposta sostitutiva pari al 15% o del 5% per le nuove attività).

Gli altri requisiti restano:

-non aver sostenuto spese superiori a 20.000 euro per lavoro accessorio, lavoro dipendente e per compensi erogati a collaboratori

-non aver percepito oltre 30.000 euro di redditi da lavoro dipendente o da pensione (esclusi dimessi e licenziati).

Cosa succede se i ricavi/compensi superano il limite? Dal 2023, se nel corso dell’anno:

– i ricavi/compensi restano compresi tra € 85.001 e € 100.000, il regime forfettario cessa di aver applicazione dall’anno successivo

-i ricavi/compensi superano € 100.000, il regime forfettario cessa di aver applicazione dall’anno stesso.

Infine, l’Agenzia delle Entrate ricorda che

-l’obbligo di fatturazione elettronica si applica per i soli soggetti che nell’anno 2021 avevano conseguito ricavi/compensi superiori a 25.000 euro e a partire dal 2024 per tutti, quindi senza necessità di verifica per il 2023.

-il passaggio dal regime semplificato a regime forfettario non è sottoposto ad alcun tipo di vincolo; quindi, sussistendo i requisiti, il contribuente ha la facoltà di transitare senza dover scontare alcun vincolo triennale di permanenza.